Aeroporto di Alghero-approfondimento

Pista di volo Aeroporto di Alghero (SS)

Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC)
Società di Gestione Aeroporto di Alghero (SOGEAAL)
Marzo 2004

Parti dell’articolo: Strade & Autostrade 05-2004:
“Il progetto e l’esecuzione dei lavori sono stati preceduti da un’estesa e accurata campagna di indagini condotta da Tecnici e Docenti dei Settori “Strade, Ferrovie e Aeroporti” e “Geofisica Applicata” del dipartimento di ingegneria del Territorio dell’Università degli Studi di Cagliari, che ha permesso di mettere in evidenza le condizioni strutturali e funzionali della sovrastruttura, oltre che dei terreni di sottofondo sui quali essa poggia.
I risultati dei rilievi effettuati e delle simulazioni agli elementi finiti hanno, in sintesi, messo in evidenza che le problematiche strutturali della sovrastruttura della pista fossero principalmente di natura puntuale e su aree di limitata estensione. Ciò era dovuto al fatto che gli strati di conglomerato bituminoso, benché presenti in notevoli spessori lungo tutto lo sviluppo della pista, in alcune zone risultavano ridotte e/o poggianti su terreni compressibili. Su tali aree critiche si prevedeva di intervenire al consolidamento degli strati su cui poggia la sovrastruttura nel brevissimo termine. Senza arrivare al suo completo rifacimento, al fine del ripristino di un adeguato comportamento strutturale, già in sede di progettazione preliminare fu prevista l’esecuzione di iniezioni di resina espandente al di sotto della pavimentazione attraverso fori del diametro di 12-15 mm, al fine di consolidare e incrementare la portanza del sottofondo per una profondità compresa tra -1,20 e - 0,60 m rispetto al piano di usura e garantendo l’operatività completa della pista. Il sollevamento massimo utile è stato calcolato in 2 mm, controllato mediante laser e comparatori centesimali.
I lavori di consolidamento sulla pavimentazione della pista sono stati eseguiti esclusivamente durante le ore notturne. Per quanto riguarda la condotta dei lavori, i Tecnici della Sogeaal (Società di gestione dell’Aeroporto di Alghero) hanno giudicato molto positivamente la tecnologia delle resine espandenti, oltre che per le caratteristiche meccaniche anche per la velocità delle operazioni e la snellezza nel cantiere insite nel metodo. Complessivamente sono stati consolidati circa 3.550 mq di pista flessibile a cui si aggiungono le testate. Per poter completare nei tempi previsti i lavori, hanno operato cinque squadre indipendenti, ciascuna organizzata con addetti alla foratura, iniezione e consolidamento e alla pulizia. Questo ultimo aspetto è stato giudicato in modo estremamente positivo in quanto la tecnica, non essendo distruttiva, è stata priva di sbavature e residui (che avrebbero potuto pregiudicare la sicurezza in campo aeroportuale) durante tutte le fasi operative, con soddisfazione della stazione appaltante.
I vantaggi immediatamente riscontrati dall’utilizzo di resine espandenti sono molteplici e possono essere cosi riassunti: rapidità dell’intervento, metodologia di intervento non distruttiva e poco invasiva, nessuna interferenza con l’esercizio aeroportuale, buone prestazioni strutturali del materiale e del complesso resina-terreno, compatibilità fisico-meccanica con le litologie presenti; occlusioni di tutti gli spazi intergranulari presenti, compressione e compattazione dei materiali scarsamente addensati, snellezza e pulizia del cantiere, attrezzature e macchine d’opera limitate e non invasive.
Sulla base di questi incoraggianti risultati, i Ricercatori del settore “Strade, Ferrovie e Aeroporti” del D.I.T. dell’Università di Cagliari, già da tempo attenti alle potenziali applicazioni delle resine in campo stradale e aeroportuale, e il Dipartimento di Ingegneria Meccanica della stessa Facoltà hanno avviato un programma di ricerca per l’approfondimento di alcune specifiche riguardanti il loro impiego.
Successivamente alle fasi di consolidamento sono state eseguite indagini che hanno permesso di valutare i benefici ottenuti nella regolarità della superficie di volo. I valori ante-opera erano compresi tra 1,0 e 4,79 mm/m e oltre il 41% della superficie della pista presentava valori oltre il limite critico di 2 mm/m. Successivamente ai lavori, le misurazioni effettuate hanno mostrato un valore massimo di IRI di 2,39 mm/m e solo l’8% della superficie aveva valori compresi tra 2 e 2,39 mm/m. Le immagini seguenti mettono bene in evidenza come sull’estremità della pista si presentavano le condizioni più gravi di irregolarità e quali siano stati i risultati positivi conseguiti in seguito ai lavori di consolidamento.”
 

        

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