Pavimentazione industriale capannone
Luglio 2015
PRE INTERVENTO
INTRODUZIONE
Una delle tipologie d’intervento più frequenti è il consolidamento di pavimentazioni ed in particolare di pavimentazioni industriali. Le distorsioni causate dai cedimenti provocano abbassamenti e deformazioni incompatibili con il buon funzionamento dei macchinari poggianti o delle lavorazioni che vengono effettuate all’interno dei capannoni industriali. Il cedimento di una pavimentazione può essere imputato a diverse cause, nel caso in esame vi è stato un aumento del carico applicato puntualmente sul terreno stesso che ha provocato abbassamenti del pavimento con conseguente formazione di crepe sulla superficie.
Nella seguente relazione viene esaminato il consolidamento della pavimentazione di un fabbricato prIvato ad uso industriale costituito da un unico piano fuori terra. La pavimentazione era costituita da un massetto in calcestruzzo dello spessore di 15 cm con rete elettrosaldata.
Fabbricato oggetto d'intervento
Si è riscontrato un abbassamento di circa 2 mm di una parte della pavimentazione del capannone ed un cedimento di tre plinti in prossimità della parete perimetrale. La causa di tali cedimenti è da ricercare probabilmente nella realizzazione di n.6 basamenti in calcestruzzo armato per il contenimento di macchinari pesanti che gravano sulla pavimentazione. Precedentemente al nostro intervento, si è cercato di eseguire il consolidamento con una tipologia di micropali diversa da quella proposta da Novatek, ma l’esito dell’intervento non ha portato ad un’effettiva riduzione dei cedimenti.
RISULTANZE SERVICE ESEGUITO
Attraverso un’indagine preliminare è stato possibile determinare l’ubicazione delle tubazioni, dei cavi elettrici e dei sottoservizi in genere.
Disposizione in pianta delle indagini
Risultanze Saggi fondali
CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEL TERRENO
Per la caraterizzazione del terreno sono state utilizzate le prove penetrometriche eseguite nel Gennaio 2015 riportate di seguito
Risultati penetrometrie
CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO
La tecnica d’intervento prevede il consolidamento del fabbricato mediante micropali a presso infissione MP60 in acciaio rullato.
Il dimensionamento geotecnico della fondazione è stato eseguito considerando la fondazione di tipo misto, come previsto dalle NTC 2008.
L’intervento proposto prevede il consolidamento e l’eventuale sollevamento della fondazione con la riduzione dei cedimenti assoluti e differenziali del fabbricato. Il consolidamento del fabbricato garantirà il ripristino della funzionalità della struttura nei limiti delle distorsioni solitamente ritenute accettabili per i fabbricati con caratteristiche e destinazioni d’uso simili a quello in oggetto.
Cedimenti ammissibili
CALCOLO DEL COMPORTAMENTO DEL MICROPALO A PRESSIONE MP60
Di seguito si riporta il calcolo del comportamento del singolo micropalo sia in termini di resistenza che di cedimento. In particolare, riguardo alla resistenza del singolo micropalo viene proposto il calcolo di Rk mediante il calcolo analitico con metodi di correlazione con prove penetromentriche. Oltre al calcolo analitico di Rk viene riportata la resistenza d’infissione che per ciascun micropalo posto in opera dovrà essere verificata nel corso dell’intervento.
Resistenza del singolo MP60, calcolo analitico
RESISTENZA DEL SINGOLO mp60 - PROVA DI INFISSIONE
In considerazione della resistenza caratteristica Rc,k: 54 [kN] considerata nel calcolo, è possibile determinare la pressione minima d’infissione a cui ogni micropalo MP60 dovrà essere posto in opera.
Pinf (minima) = 45 [bar]
Per un’esecuzione a favore di sicurezza verrà adottato:
80 [bar] < Pinf < 100 [bar]
Grazie alla tecnica d’intervento Novatek, durante la fase esecutiva, sarà possibile verificare le prescrizioni progettuali in riferimento alla pressione d’infissione e non dal solo raggiungimento di una profondità di riferimento. In particolare la posa in opera degli MP60 verrà sospesa solo all’effettivo raggiungimento della pressione d’infissione Pinf > 80 [bar] corrispondente ad una resistenza d’infissione Rinf = 90 [kN]. Quindi si prevede la possibilità, in alcune zone d’intervento, d’infiggere i micropali a profondità diverse da quella calcolata per mezzo dei metodi analitici.
Il micropalo avrà una resistenza d’infissione di 90 [kN], valore inferiore alla resistenza che si potrebbe raggiungere con questa tecnologia. Ciò è dovuto al fatto che non è possibile ottenere un contrasto sufficiente a raggiungere resistenze d’infissione più elevate; la pavimentazione in cui vengono infissi gli ancoraggi ha infatti uno spessore di soli 15 cm. Il raggiungimento di una resistenza d’infissione di 90 [kN] per palo è in ogni caso sufficiente per sostenere i carici trasmessi dalla pavimentazione.
CEDIMENTO DEL SINGOLO MP60
Di seguito si riporta il calcolo del cedimento del singolo micropalo in corrispondenza del carico Rc,k.
Cedimento del singolo palo
VERIFICA STRUTTURALE DEL FUSTO DEL MICROPALO
Di seguito si riporta la verifica della resistenza del fusto del micropalo.
Sezione del singolo micropalo MP60
POST INTERVENTO
DISPOSIZIONE IN PIANTA DEI MICROPALI MP60
Dopo un’indagine preliminare concernente l’ubicazione delle tubazioni, dei cavi elettrici e dei sottoservizi in genere, i tecnici hanno provveduto alla realizzazione di n. 31 micropali a pressione MP60 in acciaio ad aderenza migliorata.
Di seguito si riporta il carico d’infissione per ogni palo.
Dati infissione
Il valore della resistenza d’infissione Rinf può essere considerato cautelativo rispetto alla resistenza caratteristica Rk del singolo micropalo, in quanto a lungo termine, in terreni coesivi saturi, i micropali presso-infissi spesso fanno registrare un incremento della capacità portante. Tale fenomeno è dovuto alla dissipazione delle sovrapressioni neutre nei giorni seguenti rispetto all’infissione. Inoltre la resistenza agli spostamenti verticali del micropalo, in condizioni statiche, una volta completata l’infissione, sarà governata dal coefficiente d’attrito statico radente terreno acciaio, superiore rispetto al coefficiente d’attrito dinamico mobilitato durante la fase d’infissione.
CONCLUSIONE
L’intervento sopra descritto ha reso possibile il trasferimento in profondità di parte del carico della struttura. É stato così possibile ultimare, come da accordi contrattuali, la lavorazione a regola d’arte uniformando e migliorando la distribuzione in fondazione dei carichi dell’edificio.
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