MICROPALI A PRESSIONE E RESINE ESPANDENTI

UN CONNUBIO PERFETTO!

CAMPI DI APPLICAZIONE:

- Consolidamento di fondazioni in cemento armato di qualsiasi tipo, relative a edifici di nuova costruzione che necessitano di un aumento di portanza a causa delle scarse caratteristiche geotecniche del terreno;
- Consolidamento di edifici esistenti con cedimenti alle strutture di fondazione che abbiano provocato lesioni alle murature soprastanti a causa del degrado dei terreni di fondazione;
- Consolidamento di pavimentazioni industriali che necessitano di incrementare la portanza del terreno di fondazione per supportare il carico derivante da macchinari o strutture interne di considerevole peso (torni, frese, magazzini mobili, macchinari di grosse dimensioni, soppalchi, costruzioni interne).

DESCRIZIONE TECNOLOGIA

Si tratta di una tecnica mista che sfrutta la proprietà consolidante delle resine espandenti a diffusione controllata, unitamente alla capacità portante dei micropali MP/60 in acciaio a presso-infissione.
L'utilizzo di tale tecnologia permette di raggiungere ottimi risultati:
- Consolidamento e incremento del carico ammissibile del terreno soggetto alle pressioni compressive esercitate dal carico strutturale sommitale, con riempimento di cavità, fessurazioni e microvuoti eventualmente presenti;
- Ripristino della superficie di contatto tra terreno e fondazione allo scopo di uniformare la distribuzione dei carichi ed evitare cedimenti differenziali;
- Riaggregazione delle fondazioni eventualmente disgregate dall’azione di degrado chimico-fisico;
- Dissipazione del carico strutturale al terreno con la pressione sotto il piano di appoggio e per attrito lungo il fusto;
- Sollevamento, se necessario, della struttura soprastante.

La tecnologia micropalo-resina si compone di due fasi:
- La prima fase consiste nel riempimento dei vuoti e il consolidando del terreno appena sotto il piano fondale mediante le iniezioni di resina espandente a diffusione controllata, fino a un minimo sollevamento della struttura;
- La seconda fase prevede la posa in opera dei micropali a pressione mediante un martinetto idraulico dotato di un manometro che permette di leggere la pressione necessaria per infiggere le unità in acciaio nel terreno e conseguentemente di testare singolarmente la portata di ciascun micropalo. Il pistone d’infissione utilizzato è in grado di esercitare sulla testa del micropalo un carico d’infissione corrispondente ad un massimo di circa 25 tonnellate. Quando il micropalo incontra una formazione stratigrafica che gli permette di resistere alla forza di infissione sufficientemente elevata, il martinetto viene rimosso e il MICROPALO MP/60 viene cementato internamente e definitivamente alla fondazione.

Per determinare la resistenza teorica dei micropali MP/60, Novatek adotta, come previsto dal D.M. 14/01/2008 (nuove Norme Tecniche per le Costruzioni), un metodo di calcolo che utilizza direttamente i risultati di prove in sito. Novatek è lieta di mettere gratuitamente a disposizione tale metodo ai tecnici che ne fanno richiesta.